mercoledì 29 aprile 2009
Serendipity
La Serendipità è "lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra. Ma il termine non indica solo fortuna: per cogliere l'indizio che porterà alla scoperta occorre essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle originarie aspettative".
E' quindi sì il cercare e l'orientarsi verso una meta, ma anche l'essere "aperti" a qualsiasi cosa ti possa arrivare lungo la strada!
Questo è il modo in cui cerco di vivere ultimamente, sul lavoro, in famiglia, scegliendo la meta per le vacanze estive; insomma è uno stato mentale che ti porta a non dire "peccato" se una cosa non va nella maniera in cui l'avevi prevista, ma nel cercare il buono del punto in cui sei arrivato ...o in cui sei rimasto!
Lo so, rimanendo sul vago magari le cose non riecono proprio ad essere capite, pensate solo che c'era la possibilità di un cambiamento di lavoro, che si sta aprendo una strada per il nostro nucleo familiare e che siamo alla ricerca dello scambio casa per quest'estate...tutto più chiaro ora?
lunedì 20 aprile 2009
Ricostruire la propria identità
Come sempre penso che si debba ricominciare dalle piccole cose, dai piccoli gesti quotidiani, quando si vive un grande dramma anche apprezzare un gesto è già un inizio.
E sull'onda di questi pensieri condivido le gioie di questo fine settimana passato (non come previsto) a casa a riordinare cantina e armadi e a fare il 730! ma felice!
La prima gioia è giunta venerdì per posta, un regalo aspettato e gradito della mia amica di blog Kosenrufumama . Ho apprezzato molto la cura nella confezione e l'amore e l'attenzione che traspare dal dono, Grazie!
Già le mie bimbe hanno requisito gli adesivi, i biglietti li userò nelle occasioni speciali, un dono nel dono quindi che non finisce qui tra me e te! Bello!
martedì 14 aprile 2009
Vacanze pasquali
Abbiamo potuto accendere finalmente il caminetto (cosa che ci manca molto in città) e mangiare la carne alla brace che ci piace tanto!
Comunque ormai....
Passiamo alla gita ad Assisi, qui hanno ricostruito miracolosamente tutto.
lunedì 6 aprile 2009
La terra che trema
Quando tutto è passato e siamo tornate a letto, lei vicina a me, le ho sentito il cuore che batteva a mille e ho pensato che forse la mia reazione era stata esagerata, ma vi assicuro che sentire dal sesto piano la terra che trema e per tanto, infinito tempo, getta nello sconforto.
La cosa che ho pensato subito è stata che l'epicentro fosse sicuramente vicino, oppure che sarebbe stata un'altra Colfiorito, di qualche anno fa...non mi sbagliavo.
Ho spiegato a Olivia cos'era un terremoto, la solita balla che Roma sotto è "vuota" e quindi non c'è da aver paura, ma cavoli è dura da razionalizzare.
Invito tutti a fare una preghiera, a mandare un pensiero a quella povera gente.
giovedì 2 aprile 2009
Il Maritello

Questo dolce tipico di alcuni pesi del viterbese è quello che più mi ricorda la Pasqua.
La foto non è proprio quella del maritello che fanno a Fabrica di Roma o a Carbognano, ma quest'anno ho deciso che proverò a cimentarmi con la produzione di maritelli da regalare, così poi potrete vedere l'immagine reale.
Cos'ha di speciale rispetto agli altri dolci pasquali? Ha quell'inconfondibile sapore di cose semplici e genuine, non si sente il sapore di "plastica" delle colombe da supermercato e delle glasse che mettono le pasticcerie sui dolci tradizionali per farli assomigliare di più a quelli da supermercato (si, sembra paradossale ma è così). Questo dolce, nonostante sia appunto dolce, può essere accompagnato sia alla classica corallina che alla cioccolata dell'uovo di Pasqua per la colazione della domenica.
La ricetta è stata estorta alla signora Costanza, mamma di mio zio, che da giovane lavorava nel forno del paese e che ogni anno per tradizione, si alza alle quattro del mattino per fare il primo impasto del dolce, per poi farlo lievitare fino a sera ed infine infornarlo!
Non credo mi alzerò così presto, nè che il fare il dolce mi farà riaffiorare quei ricordi che sicuramente Costanza manterrà nel cuore per sempre, ma se il risultato sarà buono, cercherò di mantenere la tradizione a casa mia!
E ora la RICETTA (metto quella originale con dosi da esercito, poi fate voi le riduzioni!)
12 uova, 5Kg di farina, 3hg di strutto, 1Kg e 200gr di zucchero, 3 bustine di lievito "Pane degli angeli",4 limoni grattati e 1 spremuto, 3 bustine di vanillina, 1 bicchiere di olio di semi, 1 bicchiere di liquore "Strega", 1 Lt di latte, 1 bicchiere d'acqua tiepida dove sciogliere 5 cubetti di lievito di birra.
PREPARAZIONE
Impastare la farina, l'acqua e il lievito di birra, l'olio e lo strutto.
Lasciare questo primo impasto a lievitare al caldo.
Quando ha raggiunto il massimo della lievitazione (qualche ora dopo) aggiungere il resto degli ingredienti.
Creare dei panetti di circa 15 cm, metterli sulla teglia pronti per la cottura, ma prima farli rilievitare.Finita la seconda lievitazione, spennellare con bianco e rosso d'uovo sbattuti ed infornare.
Penso sia a 180° per circa 30/40 minuti, ma fate ad occhio per la cottura.
Contate però che devono avere un bel colorito dorato come in foto. Dimenticavo, nella foto il dolce è a forma di ciambella, poi lo fanno anche a torta facendolo cuocere negli appositi contenitori, insomma il sapore rimane lo stesso! Buonissimo!