venerdì 26 febbraio 2010

Mamma ha preso l'aereo

E’ iniziata ieri su La7 una serie/documentario che ha come protagonisti veri genitori adottivi che hanno acconsentito a mandare in onda un sunto appositamente studiato e montato sul loro percorso adottivo, viaggio di andata e ritorno con il o i bambini compreso.
Ieri è andata in onda la prima delle puntate prevista e naturalmente l’abbiamo voluta vedere.
Ci è piaciuto il taglio e da alcuni commenti su forum di genitori adottivi ci è sembrato che possa essere verosimile.
Siamo rimasti un po’ interdetti sul fatto che noi non riuscissimo neppure a guardarci negli occhi mentre i veri genitori non hanno versato neppure una lacrima ed è per questo che forse noi non avremmo mai acconsentito ad una ripresa del genere, vuoi o non vuoi sei condizionato dalle telecamere puntate e in momenti delicati come quelli vissuti dalla coppia protagonista non ci sembrava giusto, ma così hanno scelto loro.
Ed è grazie alla decisione di questi genitori che ora possiamo, andando avanti con le altre puntate, immedesimarci e capire sempre di più, a cosa andremo incontro... Personalmente mi ha creato tanta emozione il vedere il piccolo (circa un anno) impaurito all'arrivo della nuova famiglia, come se capisse realmente e poi quando nelle riprese successive a casa ha chiamato “mamma”.
Attendiamo con ansia le prossime puntate consapevoli del fatto che questa prima fosse una delle più “light” proprio per l’età molto bassa del piccolo.

venerdì 19 febbraio 2010

Giornate di vacanza

Siamo partiti lasciando Roma in una coltre di neve, che anche se è durata poche ore, ha scaldato ed euforizzato gli animi. Le bambine sono volute andare ugualmente a scuola e il "viaggio" all'avventura è stato per loro divertente come tutte le cose che esulano dall'ordinario.

Qui è dal balcone di casa

Qui dall'ufficio....dell'amministratore delegato!
Il giorno seguente, terminati i preparativi, eravamo pronti a partire ed è apparso il sole che tanto avevamo sperato arrivasse...e ci ha accompagnati per l'intera vacanza!
Partiti il viaggio in auto è stato un pò travagliato per un incidente che ci ha bloccati per circa 1 ora, ma all'arrivo la casa, molto carina, e i parenti dei nostri "scambisti" ci hanno rincuorato





La prima visita a Venezia le bambine hanno voluto farla vestendosi anche loro...da principesse "ciaciu" ( ovverop ciccione visto che i vestiti causa freddo li hanno indossati sopra i giubbotti)



In piazza S. Marco abbiamo trovato un posticino per una pausa

Ancora maschere e sempre più belle!


Guardate questa che inventiva!!!


e quest'altra aveva la parrucca fatta col tessuto delle cappe da forno

Ecco un sogno che è per ora rimasto nel cassetto, un bel lampadario di Murano rosso per il salone di casa!


Il secondo giorno siamo stati in giro per le isole e a Murano abbiamo assistito alla lavorazione del vetro...ho capito perchè costano così tanto quei fantastici oggetti

sempre Murano

e questa è Burano con le famose case dei pescatori, ma i colori in foto non rendono proprio

Di ritorno ne abbiamo approfittato per un giro di sera sul canal grande, un'esperienza che consiglio a chi va a Venezia perchè si vive la magia di queste case illuminate dall'interno dagli enormi lampadari e dall'esterno da romantici lampioni

Il giorno del ritorno abbiamo fatto una sosta a Padova, città che mi ha molto colpito per la gentilezza e pacatezza delle persone e per il "Santo" come chiamano loro S.Antonio (Santo che viene invocato quando si cerca qualcosa, soprattutto marito)
Mio padre al telefono: "E dove sei andata oggi, a vedere le mascherine?" Emma di risposta:"No, andata a Santo a cercare un fidanzato a zia Cristina"
In macchina mi hanno guardato tutti ridendo...sono stata io a dirle di fare una preghierina a tale scopo!!!
Ancora Padova, Santo a parte, vale una visita se capitate da quelle parti

Resoconto del terzo scambio casa concluso anche stavolta positivamente, mi piacerebbe poter fare scambi più frequentemente in italia perchè è veramente un peccato non conoscerla in ogni angolo...è tanto anche che dico di voler tornare a Ravenna con la famiglia, chissà che non ci si riesca presto!
Buon fine settimana....a Roma l'ennesimo con la pioggia.

domenica 14 febbraio 2010

Un saluto da Venezia

Non sono riuscita a raccontare la fantastica giornata prima della partenza visti i preparativi imminenti. Presto posterò le foto della neve a Roma e di questa fantastica avventura veneziana.
Per ora lascio i puntini di sospensione su questo nostro terzo "Scambio casa" ma tutto è iniziato per il meglio, la casa, il tempo, il carnevale!!
A presto.

martedì 9 febbraio 2010

Incontri a tema: ADOTTARE BAMBINI "GRANDI"

Associazione "Genitori si diventa" Sezione di Roma

1) La preparazione del bambino all’adozione
2) Quanto pesa il bagaglio del bambino adottato
3) La paura della consapevolezza
4) Accogliere una storia
5) Gli adottandi e bambini: identità a confronto

Interviene Francesco Marchianò Psicologo psicoterapeuta.
Dal 1999 al 2009 Giudice Onorario presso il TM di Roma, lavora da diversi anni con le famiglie come psicoterapeuta familiare e di coppia. Si dedica particolarmente al sostegno della genitorialità adottiva; conduttore di gruppi di auto aiuto per genitori. Consolidate esperienze di lavoro con bambini ed adolescenti. Esperienze professionali in qualità di psicologo in contesti scolastici.
Collaborazione presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze per il convegno “I Tempi dell’Attesa nell’Adozione Internazionale”.
Collaborazione con l’Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma;Con Associazione Oasi, per conto del V Dipartimento Comune di Roma nei Municipi XIII, XV, XVI, è referente per “Unità interdistrettuali di servizio specialistico per minori e sostegno alla genitorialità” Legge 285/97.

Quando: Sabato 20 febbraio ore 10.30
Dove: Teatro Euclide - Piazza Euclide 34/A - 00197 Roma

I bambini “grandi” sono i bambini in età scolare.

E’ un incontro da non perdere per tutti quelli che sono all’inizio del percorso o nella fase dei colloquio con i SS.

E’ un incontro importante per tutti quelli che hanno dato o pensano di dare una disponibilità “over” 7 anni.

E’ un’opportunità preziosa, per TUTTI, per riflettere ancora una volta e una volta in più, di più, sull’adozione.

venerdì 5 febbraio 2010

Di nuovo carnevale...lavori in corso

E ci si accorge che il tempo è passato perchè ritirando fuori i vestiti bisogna fare qualche modifica perchè queste cucciole crescono a vista d'occhio!
Il vestito che era di Olivia e Emma ha voluto indossare (anche se era un pò grande) anche l'anno scorso, quest'anno le sta a pennello, ma ha sempre bisogno di aggiunte o rattoppi...potete immaginare cosa combinino alle feste o in strada!
Poi quest'anno ci sarà da trasformare un vestito da Cenerentola in "Moschettiera viola", tranne il fatto di comprare un pò di fodera e tulle del colore desiderato non so ancora come procedere!!!

...il tutto mentre il marito disfattista commenterà "Ma non fai prima a ricomprarglieli?"

martedì 2 febbraio 2010

De l'inverno semo fora?

S.Agata-Catania Visto che ad Ottobre abbiamo festeggiato “Diwali”, a maggior ragione oggi festeggiamo la Candelora

“Il due febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al tempio di Gesù, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti". La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 Dicembre.
La Candelora è celebrata anche nella tradizione pagana, alcuni studiosi rilevano come si tratti di una festività introdotta appunto in sostituzione di una preesistente. Segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce, legato alla purificazione ed ai riti propiziatori per la fertilità della terra”

Dal 3 al 5 Febbraio poi a Catania si festeggia S.Agata, lo so perché anni fa sono capitata a Catania proprio in quell’occasione e ricordo di essere rimasta impressionata dai ceri che si vendevano in ogni angolo della città e dai rimproveri che ci siamo presi perché non saremmo rimasti a vedere i fuochi della fine della festa in serata (c’era anche un proverbio siciliano che diceva pressappoco “ chi non vede i fuochi di S. Agtata è un cretino”) che dicevano essere spettacolari, ancora candele, ancora luci, è incredibile come tutto sia collegato e nel rito che ci sembra un’astrusità siano racchiusi secoli e secoli di tradizioni, non perdiamole, è un peccato!

I devoti catanesi accendono ogni anno un cero in onore di Sant' Agata, la santa catanese. Ogni cero ha un peso diverso, a seconda del "voto" fatto. Ci sono ceri che superano addirittura i 100 Kg e vengono portati a spalla da uno o due devoti.