martedì 26 gennaio 2016

Ancora scuola...ma in tutt'altra direzione

Tutto è difficile prima di essere semplice. Thomas Fuller. E’ proprio vero! Tutto è difficile prima che lo facciamo nostro, che ci prendiamo confidenza, che lo capiamo e decidiamo come direzionare la nostra vita di conseguenza. Questa riflessione mi aiuta oggi a capire il complicato periodo che è preceduto alla decisione di cambiare scuola alla piccola per il prossimo anno. Avevo sempre detto dentro di me “Se una maestra/un gruppo classe/una scuola non va, lo si vede subito e già a Dicembre si può fare un cambio prima che ci siano troppi stress, d’altra parte anche se calcoliamo tutto il calcolabile e facciamo di tutto per scegliere la scuola migliore per i nostri figli, è la sorte a condurre il gioco e se non si crea quell’alchimia di rispetto con le maestre, con i genitori, tra i bambini, meglio cambiare subito. Bello parlare prima di trovarcisi dentro alle situazioni eh!!! Morale della favola non ho dormito per diverso tempo per poter cercare strategie di risoluzione ad una situazione che non si può risolvere se non cambiando scuola. Si perché se hai a casa un vulcano di bambina e una maestra che tenta di programmare anche l’improgrammabile e pretende di far capire concetti di 4 elementare a bambini che neppure sanno leggere e scrivere, l’equazione non tiene. Avrei dovuto, voluto cambiare a Dicembre, ma mi sono resa conto che avrei fatto più danni che altro, dovendo scegliere in fretta scuola e maestre, estromettendola da un discorso didattico per quanto strampalato, ma che ormai stava seguendo da tempo, stravolgendo i ritmi acquisiti in questi mesi e così si cambia il prossimo anno, all’inizio della seconda elementare, non so ancora bene dove e come, ma avremo tempo e questo mi fa stare un po’ più serena. Mi dispiace che sia andata così, soprattutto con la nostra figlia più piccola che ha bisogno invece di insegnanti particolarmente attente a determinate esigenze, ma così è la vita.