venerdì 29 gennaio 2010

Ci voleva il terremoto...

http://www.aibi.it/ita/arrivano-in-italia-i-primi-due-bambini-adottati-ad-haiti/

Riporto la notizia pubblicata dall'ente Aibi. Questo per far capire quanto in queste pratiche entrino le burocrazie dei paesi e quanto molto meno gli interessi per i bambini.

lunedì 25 gennaio 2010

Organizzando il prossimo scambio


E siamo in procinto di ripartire, questa volta col primo nostro scambio casa in Italia che gli addetti dicono essere (ironia della sorte) quelli più difficili da organizzare!
Questa volta abbiamo seguito una proposta che ci arriva da Mestre proprio quando Olivia aveva chiesto di poter vedere il carnevale a Venezia. E allora si parte insieme a mia mamma che gliel'aveva promesso e si è aggregata!
La famiglia dunque si divide tra i viareggini che andranno a stare da mia sorella a Lucca e noi a Mestre, poi faremo il confronto e magari il prossimo anno ci "scambiamo"!!!!

mercoledì 20 gennaio 2010

Le due monelle

Finalmente posso presentare ufficialmente MIMMI e SOFI



sono dolcissime, ma un pò paurose, bisogna forzarle per prenderle in braccio e non parliamo delle pettorine che, su consiglio di chi ce le ha date, ci avrebbero permesso di portarle un pò a spasso...

Speriamo con la primavera di riuscire a portarle un pò in giardino, magari con la grata superiore della gabbia, e fargli risentire l'odore dell'erba invece che dei giornali e di quei compositi che chiamano "lettiere".

Col senno del poi sono contentissima di non aver ceduto a figlie e marito nel prendere un gattino o peggio un cane, già così mi fanno pena abbastanza...se penso che vivevano libere in un recinto a terra in una zona rurale di Roma e sono finite in una gabbia (grande eh!) in un terrazzo coperto al sesto piano di un palazzo!!!

lunedì 11 gennaio 2010

Niente buoni propositi.


Rieccoci! No, non siamo partiti, le vacanze non si sono prolungate come per tanti, ho voluto solo prolungare il piacere dell’assenza da tutto e tutti, dal quotidiano.

In questo periodo abbiamo festeggiato, mangiato ne bevuto, curato le nostre nuove amiche cavie, fatto i compiti delle vacanze con Olivia e quelli inventati per Emma, fatto il pane, i muffins, l’esperimento “panettoncini” regalati a vicini e conoscenti, aspettato la Befana, riposto tutte le decorazioni della casa ed imparato un po’ meglio a lavorare all’uncinetto. Per la verità Olivia si è dedicata alla maglia, io ero un po’ stufa e così, dopo aver finito una sciarpa per lei, ho deciso di riprendere in mano l’uncinetto,
ecco con orgoglio il mio primo lavoro fatto con l’aiuto di un manuale che sono (forse) finalmente riuscita a decifrare….che ridere, ogni volta che decidevo di fare un centrino, mi venivano fuori ‘ste perette perché forse non allargavo abbastanza il lavoro!

Questo è stato anche un Natale di lettura…forzata per la tonsillite di Emma che è arrivata fino all’antibiotico e ci ha costretti a casa anche a Capodanno, sgrunt!

Ho seguitato a leggere Terzani che continua a piacermi, ma nel frattempo, in un’uscita lampo nel quartiere S. Paolo, abbiamo scovato questo locale/biblioteca/libreria dove abbiamo trascorso una piacevole serata e trovato libri che non avrei trovato altrove ed eccomi a leggere anche il libro di Marco Scarpati, anche lui appassionato della Cambogia, ma che descrive attraverso ciò che a Terzani manca, la COMPASSIONE. Mi chiedo “possibile che abbia fatto l’inviato in Asia per tanto tempo, abbia vissuto le stesse situazioni e abbia potuto GLISSARLE così, appunto senza compassione.
Terzani rimane comunque un autore che mi piace e coinvolge, ma evidentemente non tutti hanno la dote di sentire “il rumore dell’erba che cresce”.