lunedì 28 giugno 2010

Siamo andati a “raccomandarci” a Santa Pupa

Non ci siamo andati di proposito, ma era molto che volevamo portare le bimbe a fare un giro al centro e interpellate gli è piaciuta tanto l’idea di salire una scalinata lunga lunga da cui si vedeva Roma dall’alto e in una afosa domenica eccoci all’Ara Coeli.

C’era l’immancabile matrimonio e alla fine siamo riusciti anche a vedere Santa Pupa (ovvero il Santo Bambino) la tanto venerata protettrice dei bimbi romani.

Avevamo un motivo in più per fare una preghiera perché abbiamo finalmente dato mandato ad un ente per proseguire la nostra pratica di adozione. Insomma ora tutto inizia ad essere più concreto anche se ci vorrà ancora del tempo, due anni ci dicono.
E ora alle prese con gli ultimi, interminabili documenti in duplice, triplice copia e triplice autenticazione al comune, in prefettura, in ambasciata…vi lascio immaginare in periodo di vacanze, ci voleva proprio una bella benedizione.
Il giro è proseguito per fontana di Trevi :Emma "Ma no è una fontana, è una caccata!"

E poi Galleria Colonna...foto con le "vacche" spagnole che inspiegabilmente adornavano la galleria.
E non potevamo concludere il giro senza una visita a Feltrinelli.
Bella Roma eh! se non fosse per le frotte di turisti, comunque con questo caldo per la prossima gita sceglieremo il mare o villa Borghese!

lunedì 21 giugno 2010

Meno male che io il ragazzo giusto l'ho trovato!

Anche se in ritardo ritaglio un pezzettino di spazio per fare gli auguri al "babbo" che ci riempie la vita (a volte in bene, a volte in male).
Non avendo il coraggio di accendere il forno ho ritirato fuori una ricetta del primo dolce che ho imparato a fare...facilissimo.


Salame di cioccolato:

100 gr di burro ammorbidito, 100 gr di zucchero, 1 tuorlo d'uovo, 1 cucchiaio di liquore e 1 di caffè e biscotti sbriciolati a piacere.

Mescolare il tutto, dargli una forma di salame in un foglio di carta argentata e metterlo in feezer per qualche ora e voilà!!!

Certo poteva venire meglio... anzi è proprio venuto male, ma è stato apprezzato.


Molto di più però è stato apprezzato il regalo...che però ha avuto bisogno di essere montato

Ma per Lui nessun problema, poi aveva dei validi collaboratori
Comunque auguri amore nostro!

lunedì 14 giugno 2010

Il ragazzo giusto






“Il superfluo,quel qualcosa di tanto necessario…”
“ Il segreto per essere noiosi è dire tutto”
(Voltaire)
Ecco questo incipit delle prime pagine del libro fa capire il taglio della modalità del racconto.
Sono almeno due mesi che sono rimasta bloccata con questo romanzo che avevo voglia di leggere da tanto, ma che non mi ha entusiasmata affatto.
Purtroppo una volta iniziato mi è piaciuto arrivare alla fine, una fine almeno non scontata, è anche relativamente leggero da leggere, ma non ha nulla della passione travolgente de “Il dio delle piccole cose”.
In breve è la storia di una ragazza indiana che si trova a dover decidere tra tre pretendenti alla sua mano e nonostante sia ambientato negli anni ’50, mi ha dato l’impressione (dai dialoghi, dalle situazioni di vita, dalla spigliatezza soprattutto di alcuni personaggi femminili) invece di essere tagliato in chiave quasi contemporanea.
Riporto l’unico passo che mi ha fatto realmente riflettere.

Malati “ Tu ami Kabir e devi sposarlo”
Lata “ In questa storia non esistono –Devi-… Malati, non so come spiegarti, i miei sentimenti per lui sono così confusi. Quando sto con lui non sono più me stessa. Mi domando chi sia questa…questa donna gelosa e ossessionata che non riesce a togliersi dalla testa un uomo. Perché dovrei condannarmi a soffrire in questo modo? So che sarà sempre così, se mi unirò a lui.”
Malati “ Oh Lata, non essere cieca, questo dimostra che lo ami appassionatamente”
Lata “ Ma non voglio, gridò, non voglio. Se è questo che significa la passione, non la voglio. Guarda cosa ha fatto la passione alla mia famiglia. …Conosci quei versi di Clough che dicono- Esistono due tipi diversi di attrazione umana. Uno che eccita solo, ti conturba e ti mette a disagio, l’altro che…- non riesco a ricordare con certezza, ma parla di un amore più tranquillo, meno frenetico, che ti aiuta a crescere quando stai già crescendo, - a vivere laddove prima languivo- l’ho letta ieri non ce l’ho ancora in testa, ma diceva tutto quello che non sono riuscita a esprimere con parole mie. Capisci quello che voglio dire Malati?” “ Haresh ha i piedi per terra e polvere e sudore e un’ombra. Gli altri due sono un po’ troppo divini ed eterei per i miei gusti”

giovedì 3 giugno 2010

Saggi di fine anno, feste e festicciole

Sembra che questo sia il periodo dell'anno in cui si concentrano tutte le cene, feste e saggi per la chiusura delle attività dell'anno.Dunque invece di potervi intrattenere con discorsi più costruttivi, mi diletto a scegliere le foto meno "compromettenti" per chi era presente e non sa di questo mio spazio in rete.

L'apertura degli spazi dell'azienda per cui lavoro ai figli dei dipendenti. E' una festa che le bambine attendono con ansia per vedere finalmente "dove lavora mamma", vagli a spiegare che normalmente non facciamo feste lì, e non è sempre pieno di palloncini e animatori vestiti da fumetto!

Questa ho dovuto insistere per fargliela fare, ma come non approfittare della presenza di Braccio di ferro in persona?
Ad occhi in su per vedere il magnifico spettacolo delle bolle di sapone giganti

Per provare che anche la propria ombra proiettata e uno spazio ampio bastano al divertimento

La festa alla materna...

Giorni fa Emma mi dice "Oggi sono arrabbiata mamma pecché mio fidanzato faceva il principe e non ha invitato me a ballare, ma un'altra bambina"

Ecco svelato l'arcano...siccome era per lui l'ultimo anno durante la recita hanno rappresentato "Il ballo delle debuttanti"
Notate come lo guardava sconsolata anche il giorno della rappresentazione! Iniziamo presto!
Infine le mitiche cene da zia Antonella, questa volta per gli auguri al maritozzo! E sono quarantacinque!