Un titolo così perché quando scopro che uno dei registi che preferisco è anche uno scrittore che appassiona, mi meraviglio sempre, mi meraviglio di queste vite che hanno tanto da condividere e mi chiedo se quei tanti personaggi neutri che si incontrano, magari messi in condizioni diverse abbiano anche loro storie tali da farti appassionare.
Mi sono sempre piaciuti scrittori, registi, così (Chiara Gamberale, Ivan Cotroneo sono tra i miei preferiti), che sono curiosi così come lo sono io della vita degli altri, ma non per invidia o per morbosità, ma solo per assaporarne il bello e il libro che mi ha aperto questo mondo con lui è "Come un respiro", l'ultimo, regalo di mio marito per il compleanno insieme ad una inaspettata dedica.
Mi fa capire sempre che siamo più vicini di quanto si possa pensare anche se al mio entusiasmante "Vediamo un film di Ozpetec stasera?"perché avevo finito il libro "Ti ho regalato il libro perché indovino i tuoi gusti, non è detto che debba condividerli sempre" seguito da "un'altra mattonata di film no, stasera non ce la faccio".
E vabbè in fondo siamo diversi, anzi opposti, siamo proprio femmina e maschio come ci disse anche un prete a proposito dei nostri nomi in una serata di passeggiate romane, entrando in una chiesa dove stava tenendo fatalità un corso pre-matrimoniale. Poi non ci siamo sposati lì in quella chiesa, ma lo ricordo sempre con piacere quell'episodio.
Comunque quando leggo bei libri ed autori che mi appassionano e soprattutto quando mettono, tanto, del loro in quello che scrivono, entro in simbiosi e mi viene voglia di scrivere, di cercare di appassionare anch'io con la mia vita. Poi quando ho questi momenti di pausa dal lavoro e un po' dalle figlie....trovo ispirazione. Mi son detta scrivi oggi, e invece di carta e penna, eccomi qua, lo smart working si è fatto sentire anche in questo aspetto, magari scrivere su un supporto sarà meno romantico, ma mi aiuterà a tenere meglio traccia e a condividere con voi, miei sparuti lettori, quando ne avrò voglia.
A presto allora
giovedì 23 luglio 2020
lunedì 18 maggio 2020
Heidi ai tempi del Corona
Innanzitutto ben trovati! Ci voleva un virus di questa portata a darmi la voglia ed il tempo di poter riscrivere qui!! L’ultimo post risale a Gennaio scorso!!! Poi Ivan Cotroneo l’ho incontrato quest’estate a Giffoni e mi ha fatto un’ottima impressione.
Fortuna che uno dei vantaggi del lavoro da remoto in smart
working è il multitasking.
Quindi sono qui nel pieno del lavoro agile, con due figlie, le grandi, in preparazione degli esami e tutte e tre in modalità homeschooling. Ricordo con piacere i primi tempi di questo mio blog in cui seguivo una mamma che teneva i figli a casa e faceva lei da insegnante, aggiornando il suo blog con le lezioni preparate. Chi l’avrebbe detto che sarebbe più o meno accaduto anche a noi. Una delle buone cose che ha portato questa pandemia.
Quindi sono qui nel pieno del lavoro agile, con due figlie, le grandi, in preparazione degli esami e tutte e tre in modalità homeschooling. Ricordo con piacere i primi tempi di questo mio blog in cui seguivo una mamma che teneva i figli a casa e faceva lei da insegnante, aggiornando il suo blog con le lezioni preparate. Chi l’avrebbe detto che sarebbe più o meno accaduto anche a noi. Una delle buone cose che ha portato questa pandemia.
Faccio ora l’elenco delle nuove pratiche che ho intrapreso
con l’occasione e dei contro (francamente pochi…) sofferti.
Nei pro metterei in primis proprio questo post ed il tempo che ho avuto modo di dedicare a questo spazio e ad altri in giro per il web; ho seguito difatti molti corsi gratuiti (yoga, meditazione, pasta madre e panificazione, oli essenziali, coaching e quant’altro) riuscendo a farlo grazie al tempo recuperato dalle attività sospese delle ragazze e dagli spostamenti in auto.
Altro grande cambiamento, l’abitudine ad andare a fare la spesa nei mercati rionali anche per il quotidiano (andavamo solo di sabato), meno acquisti compulsivi e materie prime di qualità.
Vissuto in maniera più costante e con piacere la natura ed i parchi intorno casa.
Camminato tanto e anche fatto maggior movimento in casa.
Vissuto maggiormente con le ragazze intorno, è stata una bella sorpresa vedere che siamo riusciti a regolarci con orari e spazi, nonostante la casa di Roma sia ristretta, ed a vivere i momenti di convivialità con animo sereno e tante risate. Non era scontato.
Nei pro metterei in primis proprio questo post ed il tempo che ho avuto modo di dedicare a questo spazio e ad altri in giro per il web; ho seguito difatti molti corsi gratuiti (yoga, meditazione, pasta madre e panificazione, oli essenziali, coaching e quant’altro) riuscendo a farlo grazie al tempo recuperato dalle attività sospese delle ragazze e dagli spostamenti in auto.
Altro grande cambiamento, l’abitudine ad andare a fare la spesa nei mercati rionali anche per il quotidiano (andavamo solo di sabato), meno acquisti compulsivi e materie prime di qualità.
Vissuto in maniera più costante e con piacere la natura ed i parchi intorno casa.
Camminato tanto e anche fatto maggior movimento in casa.
Vissuto maggiormente con le ragazze intorno, è stata una bella sorpresa vedere che siamo riusciti a regolarci con orari e spazi, nonostante la casa di Roma sia ristretta, ed a vivere i momenti di convivialità con animo sereno e tante risate. Non era scontato.
Tra i contro metterei
il fatto che tutte queste attività online hanno rubato spazio alla lettura.
Forse non ho neppure trovato titoli che mi abbiano appassionata, per quanto sia
comodo avere una biblioteca su Kindle, riesco meglio a scegliere avendo in mano
il cartaceo o spulciando in libreria o in biblioteca.
Si abbiamo visto un po’meno amici e parenti, ma una disintossicata in questo senso forse serviva pure!!
In ultimo non saprei se metterlo nei pro o nei contro, ho
cambiato totalmente il modo di lavorare, è coinciso un cambio di attività
proprio con l’avvio del lavoro agile ed ancora cerco di raccapezzarmici, direi
però che con tutta la difficoltà ad iniziare un lavoro nuovo con i colleghi
contattabili solo a distanza, ora raccogliamo i frutti di un’autonomia che mi
appaga.Si abbiamo visto un po’meno amici e parenti, ma una disintossicata in questo senso forse serviva pure!!
Tra i contro metterei che quest’estate è saltata la tappa “Giffoni”, ma spero anche qui che attivino qualcosa online da poter seguire e ovviamente l’impossibilità
di programmare vacanze differenti dalla casa di campagna e fuori regione. Anche se fosse possibile, non abbiamo il tempo di organizzare.
Ultimo step sarà la fase di test col lavoro agile dalla casa
di campagna. Speriamo di poterci trasferire per un tempo congruo ed avere
accesso a spazi maggiormente ampi ed alla natura a portata di porta di casa!!
Se ancora qualcuno passa di qua, mi piacerebbe sapere come
state, come è cambiata la vostra di vita quotidiana...insomma fare qualche
chiacchiera come un tempo questo blog permetteva di fare.
Vi auguro una serena ripresa ed un buon cambio di paradigma
di vita e sociale, come lo sto augurando a me ed alla mia famiglia!!!
A bientot!
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giovedì 17 gennaio 2019
La compagnia del cigno
Siamo già a Gennaio inoltrato,
vengo qui sempre con un pò di nostalgia perchè mi rendo conto di quanto la vita ti risucchi a volte, anche nel bene eh. Ma mi piace prendere spazio e tempo per questo posto.
Ho intitolato il post con l'ultima serie di Ivan Cortoneo, autore che ammiro e di cui non perdo un programma. Ha veramente del geniale qualsiasi cosa faccia.
Questa serie si vede che è più studiata per un pubblico non esclusivamente italiano, le colonne sonore cantate, molte straniere e con traduzione, l'argomento più serioso e studiato (se penso alla serie "Sirene" c'è un abisso) ma nel complesso mi piace e soprattutto trovo carina l'idea di avvicinare un pubblico giovane al settore musicale classico.
Mi è piaciuta anche l'idea di far coincidere l'uscita di biografie dei protagonisti, musicisti veri e attori per vocazione in questo caso.
Devo capire perchè queste biografie costano differentemente in base al personaggio (quelli simpatici 8 euro e rotti, quelli di minore appeal 6 e qualcosa !!)
Tornando all'autore spero di vederlo a Giffoni quest'anno, lo scorso ha dato buca, c'era solo Anna Valle.
Vorrei anche parlare delle "pance" che mi girano attorno in questo periodo. Bella sensazione e bei ricordi, quindi ho ripreso a lavorare a maglia per fare dei regalini. Penso sempre che faccia più piacere della cuffietta comprata in negozio...
Buona settimana e buon inverno.
vengo qui sempre con un pò di nostalgia perchè mi rendo conto di quanto la vita ti risucchi a volte, anche nel bene eh. Ma mi piace prendere spazio e tempo per questo posto.
Ho intitolato il post con l'ultima serie di Ivan Cortoneo, autore che ammiro e di cui non perdo un programma. Ha veramente del geniale qualsiasi cosa faccia.
Questa serie si vede che è più studiata per un pubblico non esclusivamente italiano, le colonne sonore cantate, molte straniere e con traduzione, l'argomento più serioso e studiato (se penso alla serie "Sirene" c'è un abisso) ma nel complesso mi piace e soprattutto trovo carina l'idea di avvicinare un pubblico giovane al settore musicale classico.
Mi è piaciuta anche l'idea di far coincidere l'uscita di biografie dei protagonisti, musicisti veri e attori per vocazione in questo caso.
Devo capire perchè queste biografie costano differentemente in base al personaggio (quelli simpatici 8 euro e rotti, quelli di minore appeal 6 e qualcosa !!)
Tornando all'autore spero di vederlo a Giffoni quest'anno, lo scorso ha dato buca, c'era solo Anna Valle.
Vorrei anche parlare delle "pance" che mi girano attorno in questo periodo. Bella sensazione e bei ricordi, quindi ho ripreso a lavorare a maglia per fare dei regalini. Penso sempre che faccia più piacere della cuffietta comprata in negozio...
Buona settimana e buon inverno.
mercoledì 17 ottobre 2018
AUTUNNO!
Eccoci al canonico appuntamento annuale, un “must” che mi
sono imposta di rispettare, il post di Settembre/Ottobre.
Devo confessare che ogni anno l’appuntamento di avvio d’anno
della famiglia diventa sempre più laborioso.
Bisogna organizzare il rientro a scuola, i libri con codici
che non corrispondono, professori che cambiano, riunioni per l’elezione dei
rappresentanti, riunioni per le attività curricolari (musicali e sportive).
Bisogna riattivare le attività extra scolastiche ed incastrare gli orari di entrata
e di uscita di tutti.
Calcoliamo che quest’anno hanno iniziato scuola e proseguito
per 2 settimane con l’orario ridotto.
Mettiamoci la fine del mio periodo di part- time estivo
quasi coincidente con l’inizio della scuola e
pure il trasferimento del consorte in altra sede lavorativa
a 40km da casa,
e il mix è fatto!
Comunque ce l’abbiamo fatta…
Mi prendo questo momento di pausa per ripercorrere invece le
tappe estive e riassaporare un po’ del dolce periodo di attività alternative e
riposo della pausa estiva.
La fortuna di avere la nostra casa di campagna è proprio
quella di poter anche prolungare queste pause nei week end che ancora ad
Ottobre ci regalano un clima meraviglioso (ancora non ho fatto il cambio di
stagione!)
Quest’estate a Luglio, abbiamo avuto la frenetica esperienza
del festival di Giffoni. Come vi dicevo già prima di partecipare in carne ed
ossa, vale la pena anche fare una gita di due giorni in concomitanza col
festival per poter capire il clima di libertà, contaminazioni e creatività che
si respirano in contemporanea nella “cittadella” come la chiamano.
Le ragazze/bambine se la sono veramente goduta, di
mattina/primo pomeriggio con le proiezioni a loro dedicate che prevedevano
anche l’animazione da parte del team che era assegnato al loro gruppo (persone
veramente speciali e preparate nella maggior parte dei casi), di sera e nelle
pause con attività ludiche di ogni tipo, il programma è stato veramente ben
studiato e variegato.
La grande ha apprezzato i concerti e le feste in piazza a cui
ha partecipato con gli amici di gruppo provenienti da tutta Italia e anche
dall’estero. La mezzana e la piccola hanno apprezzato maggiormente gli
spettacoli (burattini, giocoleria etc.) e le animazioni (schiuma party/ holi
festival/bolle di sapone… ogni sera il tema variava).
Nel frattempo noi mamme correvamo tra una sala e l’altra a
riprenderle ed accompagnarle, avanti e indietro tra casa e cittadella e
partecipando al ciclo dei documentari a noi dedicata (un po’ forti come
argomenti per la verità!).
A proposito dell’alloggio, abbiamo avuto la fortuna di
trovare una sistemazione in zona, nella parte vecchia del paese, “in cima alla
montagna” (come diceva Delphy). Si
tratta della parte disagiata del paese che è rimasta quasi disabitata per anni
e che ora stanno recuperando in maniera impeccabile. Sono tutte case in pietra
da cui sono stati ricavati alloggi tipo ostello, sparsi tra ulivi, viti, fichi
d’india e belle di notte. Ci sono sale per corsi e percorsi naturalistici,
piccoli ristori e b&b e alcune case private che iniziano ad essere
riabitate nonostante la strada disagiata.
Altre amiche hanno preferito l’alloggio più vicino e comodo
da condividere con altre famiglie, altre ancora si sono appoggiate a strutture
a qualche km dal paese, insomma l’esperienza può essere molto variegata, ma
alla fine ci si ridà appuntamento all’anno successivo perché veramente è una
vacanza che arricchisce.
Non avrei potuto viverla così serenamente se fossero state
le sole nostre vacanze di famiglia, perché a fine esperienza, un periodo di
meritato relax è stato quello che ci voleva. La nostra casa di campagna ci ha
permesso di trascorrere le ultime settimane tra mare/ feste /gite.
Quest’anno abbiamo anche voluto regalare delle esperienze
extra alle grandi, una con la parrocchia e l’altra con un corso di musica, una
settimana ciascuna immerse nella natura e noi che sempre ci incastriamo per
portarle e riprenderle (per questo ho parlato di regalo). Spero che ricordando
tutto ciò in futuro, apprezzino i nostri sacrifici!!
Per il resto, il tran tran autunnale è ricominciato in piena
regola, ma penso di avere azzeccato gli incastri delle attività familiari, sono
infatti abbastanza carica a fine giornata.
Ci sentiamo più in là… buon autunno a tutti!
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lunedì 9 luglio 2018
Chiamami col tuo nome
E’ tanto che non recensisco un libro qui, forse perché ho
aperto un altro blog ad hoc http://amerailfinale.blogspot.com/ in cui commento, riscrivo i finali dei libri che non mi hanno pienamente soddisfatta....
Questo libro, al contrario di quelli di cui parlo di là, ce
l’ha eccome il finale.
E’ un libro che traballa secondo me, tra il dissoluto ed il
romantico. Non sono avvezza a storie omosessuali, credo che il genere maschile
possa comprenderlo al meglio, comunque mi è piaciuta molto l’ambientazione
che mi ha ricordato quella de “Il giardino dei Finzi-Contini”; Una villa al
mare, tanti amici e ragazzi giovani e non, che si incrociano e che frequentano
la casa per vari motivi e le estati italiane afose e piene di sole.
Si vivono secondo me i due aspetti dell’omosessualità,
quello nascosto o non del tutto ancora scoperto e quello vissuto come una fase
di passaggio all’età adulta.
Non credo si possa rinnegare o dissimulare un tale aspetto
così intimo, a quanto pare i protagonisti riescono a vivere entrambe le
sessualità, vivendo però con il rimorso di ciò che non è potuto essere…
Mi sarebbe piaciuto forse che la storia dei protagonisti
fosse stata vissuta fino in fondo, con tutti gli aspetti della quotidianità che
un rapporto duraturo porta con sé. Per questo forse hanno entrambi relegato
quel loro momento in un immaginario bellissimo e sfocato che li accompagnerà
per sempre.
In sostanza lo consiglio!
mercoledì 20 giugno 2018
GIFFONI EXPERIENCE
Mi permetto di pubblicizzare questo meraviglioso festival dedicato alla cinematografia e rivolto ai ragazzi.
Per caso abbiamo vinto un soggiorno al festival dello scorso anno e ci siamo goduti uno splendido week-end vista mare a Salerno e poi immersi nella vitalità di questa cittadina che si anima di ragazzi di tante nazioni, stampa, giocoleria, registi, attori e cultura durante tutta la durata del festival.
I giurati sono appunto i bambini/ragazzi divisi in fasce d'età ed i film si vedono per lo più in lingua originale e con i sottotitoli.
Le pellicole sono a volte anche molto forti, ma ho apprezzato le scelte fatte lo scorso anno e credo che le apprezzeremo maggiormente quest'anno.
E' un'esperienza che mi sento di consigliare...http://www.giffonifilmfestival.it/
Giffoni Experience è molto più di un film festival. È un'esperienza in divenire dalle tante anime, un mosaico le cui tante tessere compongono il disegno di una factory culturale la cui attività è sempre viva e che ha nei ragazzi e nelle loro famiglie l'orizzonte di riferimento.
mercoledì 6 giugno 2018
La scuola pubblica strategie di successo
Ritorno a scrivere di scuola dopo che con tre figlie, ne abbiamo
fatte veramente tante di esperienze in tutti i cicli ed in differenti scuole.
Non ho avuto nessuna esperienza nella privata poiché fortunatamente nella
pubblica in zona c’è sempre stata molta offerta ed abbiamo potuto cambiare con
semplicità quando ce n’è stata la necessità, ma anche per una questione di
punti di vista, ho sempre pensato che dove ci fosse la questione economica in
ballo, l’obiettività e la serena conduzione del progetto educativo ne avrebbe
sicuramente risentito e non ho voluto mettermi nelle condizioni di constatare
la cosa sulla pelle delle bambine.
C’è stato un momento in cui, presa dall’urgenza del
cambiamento avrei iscritto la piccola alla steineriana di zona, ma il colloquio
con la dirigente, l’esperienza della festa di primavera a cui avevo partecipato
di recente e la mia giornata trascorsa lì osservando mi hanno fatta desistere
ed ho scelto di farle finire l’anno e poi cambiarla il successivo sempre
scegliendo la pubblica.
Questa infatti è stata la nostra strategia, nel momento in
cui riscontravamo problemi non superabili con i semplici colloqui con gli
insegnanti e con i dirigenti ed avevamo il sentore che la situazione non si
sarebbe risolta col passare del tempo, abbiamo cercato (nei tempi e nei modi in
cui potevamo causare il minor disagio alle nostre figlie) la scuola o meglio
anche la sezione, il plesso più adatto.
E’ in effetti una alchimia di fattori
(insegnati/istituto/compagni di classe) che ti fa dire che un ciclo è andato
bene e l’altro no. Il disagio dei propri
figli è invece un campanello d’allarme inequivocabile e che va sempre
ascoltato.
Voglio scrivere per elogiare le maestre della nostra
“piccola”, trovate dopo un cambio necessario alla fine della prima elementare e
che si sono rivelate veramente delle persone motivate, che hanno a cuore il
benessere e la crescita dei propri alunni.
Stesso discorso per le insegnati delle medie della mezzana
che ha concluso la prima media in un ambiente ideale, merito anche della musica
che fa crescere e maturare in un modo speciale questi ragazzi.
Per non farci mancare nulla quest’anno abbiamo sperimentato
anche il cambio in corso d’anno alle superiori. E’ stato un successo e non
avrei creduto di trovare ambienti così diversi in due licei tutto sommato
vicini. Credevo infatti nella complessità in generale delle scuole superiori,
molto diverse dai tempi in cui le avevo frequentate io ed invece a volte
bisogna essere coraggiosi ed affrontare cambiamenti che non si sa dove
porteranno, il punto è sempre lo stesso evitare il disagio dei ragazzi.
Anche questo cambio è andato bene dunque mi sento di
consigliare a genitori di ragazzi in difficoltà di essere coraggiosi per i propri
figli (la decisione spetta sempre a noi!) e di tentare strade e percorsi nuovi,
anche inaspettati a volte.
Avevo infatti pregiudizi rispetto alle scuole dove poi ho
segnato le mie figlie e mi sono ricreduta all’atto pratico vivendole.
A questo punto dell’anno però vi auguro un buon riposo
insieme ai vostri figli!!
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