giovedì 2 aprile 2009

Il Maritello



Questo dolce tipico di alcuni pesi del viterbese è quello che più mi ricorda la Pasqua.

La foto non è proprio quella del maritello che fanno a Fabrica di Roma o a Carbognano, ma quest'anno ho deciso che proverò a cimentarmi con la produzione di maritelli da regalare, così poi potrete vedere l'immagine reale.

Cos'ha di speciale rispetto agli altri dolci pasquali? Ha quell'inconfondibile sapore di cose semplici e genuine, non si sente il sapore di "plastica" delle colombe da supermercato e delle glasse che mettono le pasticcerie sui dolci tradizionali per farli assomigliare di più a quelli da supermercato (si, sembra paradossale ma è così). Questo dolce, nonostante sia appunto dolce, può essere accompagnato sia alla classica corallina che alla cioccolata dell'uovo di Pasqua per la colazione della domenica.

La ricetta è stata estorta alla signora Costanza, mamma di mio zio, che da giovane lavorava nel forno del paese e che ogni anno per tradizione, si alza alle quattro del mattino per fare il primo impasto del dolce, per poi farlo lievitare fino a sera ed infine infornarlo!

Non credo mi alzerò così presto, nè che il fare il dolce mi farà riaffiorare quei ricordi che sicuramente Costanza manterrà nel cuore per sempre, ma se il risultato sarà buono, cercherò di mantenere la tradizione a casa mia!

E ora la RICETTA (metto quella originale con dosi da esercito, poi fate voi le riduzioni!)

12 uova, 5Kg di farina, 3hg di strutto, 1Kg e 200gr di zucchero, 3 bustine di lievito "Pane degli angeli",4 limoni grattati e 1 spremuto, 3 bustine di vanillina, 1 bicchiere di olio di semi, 1 bicchiere di liquore "Strega", 1 Lt di latte, 1 bicchiere d'acqua tiepida dove sciogliere 5 cubetti di lievito di birra.

PREPARAZIONE

Impastare la farina, l'acqua e il lievito di birra, l'olio e lo strutto.

Lasciare questo primo impasto a lievitare al caldo.

Quando ha raggiunto il massimo della lievitazione (qualche ora dopo) aggiungere il resto degli ingredienti.

Creare dei panetti di circa 15 cm, metterli sulla teglia pronti per la cottura, ma prima farli rilievitare.Finita la seconda lievitazione, spennellare con bianco e rosso d'uovo sbattuti ed infornare.

Penso sia a 180° per circa 30/40 minuti, ma fate ad occhio per la cottura.

Contate però che devono avere un bel colorito dorato come in foto. Dimenticavo, nella foto il dolce è a forma di ciambella, poi lo fanno anche a torta facendolo cuocere negli appositi contenitori, insomma il sapore rimane lo stesso! Buonissimo!

3 commenti:

Laura ha detto...

Parente del maritozzo? ;)
E' invitante e interessante. Grazie per aver postato la ricetta.

kosenrufu mama ha detto...

dev'essere squisito!!!grazie per a ricetta!!!!

chiara ha detto...

Il maritello non lo cooscevo come dolce, certo sarebbe bello assaggiarlo e non solo vedere le foto!!