mercoledì 8 ottobre 2008

Un giorno perfetto




Non ho visto il film di Ozpetek, neppure conosco la trama, ma ho preso in prestito il titolo per descrivere la mia giornata di ieri.
Sapete, una di quelle giornate strapiene, tipiche di noi mamme, in cui ogni cosa va al suo posto, in cui riesci a scambiare qualche parola significativa con tutti anche se vai di corsa e i tempi sembrano dilatarsi tanto da far entrare tutto…
Ieri è stata una bella giornata, dal punto di vista lavorativo ho portato avanti i miei progetti senza intoppi e senza frenesie, ho incontrato in ascensore le persone giuste, sono riuscita a passare a fine orario, in un negozio a comprare qualche regalino per battesimi e compleanni. Sono tornata a casa, ho pranzato e preparato la borsa per Olly e sono passata a prendere prima la piccolina al nido e poi la grande a scuola. Mentre usciva Olivia da scuola, Emma è stata inaspettatamente un angioletto, sempre appiccicata a me (probabilmente ancora non sta bene!) e nel far firmare il bigliettino di auguri per una mamma della classe di Olly che ha appena avuto la terza bimba, siamo arrivati a parlare di cicogne con il nonno di un’altra bimba, di dove le avevamo viste, di quanto siano belle ed eleganti, dei loro percorsi migratori..
Poi mi è stato proposto un week end con alcuni genitori della classe a Gubbio in agriturismo, ho organizzato l’uscita di Olivia per il giorno successivo per farla rimanere direttamente a casa di una sua amichetta, ho delegato la mamma di questa bambina per la riunione di classe che ci sarebbe stata nel pomeriggio a cui avevo dimenticato di dover partecipare (fortunatamente non si trattava di niente di importante).
Lasciata Olivia a basket le ho chiesto se se la sentiva di rimanere da sola mentre andavo con Emma a fare la spesa, lei ha accettato felice (ormai si sente grande anche per queste piccole cose!) e sono riuscita a organizzare qualcosa per cena e a tornare in tempo agli allenamenti per vederla giocare negli ultimi minuti di partita….lei ci tiene a farsi vedere quando fa canestro. L’ambiente di basket mi piace sempre di più, ci sono bambine della sua stessa età molto carine e genitori “a modo” come dico io, infatti a fine allenamenti, quando Olivia è tornata da me, mi si avvicina una signora distinta e di una certa età, sicuramente la nonna di qualche bambino che gioca con lei,e mi ha fatto i complimenti perché Olivia è una bambina molto educata che durante gli allenamenti rispetta gli altri, anche i più piccolini.
Io ho risposto che in realtà il papà (da ex giocatore)la sprona sempre a rubare la palla (la sera a cena le chiede “Quante volte hai toccato il pallone oggi?” e io lo riprendo ogni volta), ma la signora mi ha risposto “è meglio così, avrà invece due bambine felici!”.
Ho ringraziato e salutato e sono andata verso la macchina col cuore colmo di gioia! La serata si è conclusa con una cena particolare consigliata da una collega (indivia, olive,funghi tutto saltato in padella con olio, un po’ di cipolla e aglio) e Andrea ha stranamente apprezzato…di solito snobba la mia cucina salutista!
Insomma…..per me un giorno perfetto!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
ma quante cose fai in un giorno?
E lo fai sempre?

Heidi ha detto...

Non sempre, ma normalmente non riesco ad incastrare così bene tutto!L'ho detto che è stato un giorno perfetto!